venerdì 10 gennaio 2014

Piccole soddisfazioni quotidiane e pensieri sparsi

Ho lavato 5 maglioni di lana. A mano. E sono ancora qui per raccontarlo, senza neppure la casa allagata. 

Ho finalmente visto Shame, il film di Steve McQueen con Michael Fassbender e la sua mazza . C'era anche Carey Mulligan, ma lei è irrilevante, come i suoi personaggi. Dopo aver visto (in HD) il film e la quantità di nudi che contiene, a parte aver preso una tale confidenza con Fassbender da sentirmi in diritto di chiamarlo per nome -nel caso lo incontrassi per strada, non si sa mai cosa può succedere-, ho capito perché quest'ultimo si è preso 10 minuti e rotti di applausi quando il film fu presentato a Venezia, nel 2011.

Voglio vedere American Hustle e The wolf of Wall Street, non fosse altro perché ci sono due attori che amo tanto quanto odio Carey Mulligan, cioè tanto: Jennifer Lawrence e Leo Di Caprio (che comunque quando ha fatto Titanic non mi piaceva).
Voglio vedere anche l'ultimo film di Virzì e, quando usciranno, Nimphomaniac, The Budapest Grand Hotel e anche l'ultimo di Ozpetek, quello con la canzone A mano a mano nella versione di Rino Gaetano che mi ha perseguitato per tutte le vacanze di Natale.
Quest'anno più film per tutti, ho deciso.

La tosse, oltre a farmi quasi sputare un polmone, è un'ottima scusa per tornare a drogarsi di sciroppini come si faceva da piccoli.

Io e il MioCoinqui abbiamo iniziato palestra: ho già gli addominali che mi fanno male e mi sento il deretano più tonico. Anche se ho fatto una lezione sola, e di nemmeno un'ora. Ahhh la forza dell'immaginazione!

Ho girato come una trottola per trovare il numero dell'Internazionale con il calendario. Quando ormai avevo perso le speranze, l'ho trovato. 

Non c'è cosa migliore del tè delle 5 e dello sparare cazzate tra amici, per riprendersi da una giornata di studio matto e disperatissimo in cui, al posto di leggere "anion gap" ho letto "onion gap". Insomma, buona sera e enjoy the onions!

Il prossimo libro nella lista dei libri da leggere è A porte chiuse di Sartre. Che poi è una pièce teatrale e contiene la celeberrima battuta L'inferno sono gli altri.

Visto che avevo comprato l'Internazionale, di cui avevo tanto sentito parlare (in quanto prototipo perfetto del giornale del radical chic modello), ho anche deciso di leggerlo. Era il numero dedicato alla Polonia, e tra le varie storie ho trovato una breve conversazione tra un fotografo e un'anziana contadina della Polonia orientale:

E che cos'è importante nella vita?
"Non sdraiarsi."
Vuol dire non battere la fiacca?
"No. Non sdraiarsi quando si è alla fine, perché così si diventa un peso per gli altri e anche per se stessi. Mio cognato di Terespol è stato a letto quasi sette anni dopo un ictus. Che razza di vita. E' stata una tortura per lui e per lei.
Felice chi sta sulle sue gambe fino alla fine. Cade, muore e pace."


10 commenti:

  1. Ahaha, di tutto un po', insomma.
    Anche io vorrei vedere più film.
    E sdraiarsi... mai :)

    Moz-

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  2. L'onion gap è la concentrazione dell'acido sulfenico plasmatico non misurato?
    xD
    Ok, la smetto...però posso mandarti qualche mio golfino da lavare? :P

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    1. Mmm...per me è la cipolla!
      XD

      (guarda come ti glisso fischiettando sui golfini ;) )

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  3. Quelli dell'inserto polonico sembravano Kripstap e Pedrette...
    Complimenti per aver lavato i maglioni a mano, io mi affido sempre a miss washing machine, faccia lei!
    Devo ancora vedere Shame, speriamo bene :-)
    Bacioni

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    1. Io vivo nel terrore che in lavatrice si restringano!
      Shame è un film ben fatto, interessante...nonostante questo, devo ancora decidere se mi è piaciuto ;)
      :*

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  4. Nooooo è uscito un film di Ozpetek io NON lo sapevo??? Rimediare, subito!!

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    1. Tranquilla, deve ancora uscire ;)
      Su repubblica però avevano messo il trailer in anteprima:
      http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/ozpetek-e-allacciate-le-cinture-il-trailer-in-anteprima/146419/144937

      XD

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  5. "Visto che avevo comprato l'Internazionale, di cui avevo tanto sentito parlare (in quanto prototipo perfetto del giornale del radical chic modello), ho anche deciso di leggerlo."

    questa e' strepitosa :D

    comunque non sei piu' aggiornata. ora i radical chic leggono solo Bosognerebbe Leggermi Ogni Giorno.

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