venerdì 9 maggio 2014

Piccole consolazioni

Sempre giornata dello sport.
Sempre tonicità ed endorfine sbattuti in faccia a noi poveri Cristi che usciamo dall'Anatomia Patologica dopo un'autopsia (evidentemente non nostra).

Ad un certo punto vedo i miei colleghi maschi che si rianimano:
-Oh, che c'è che c'è? Ditelo anche a noi!
Sospetto che abbia a che fare con una cosa che inizia per "F" e finisce per "iga", ma tanto meglio: ho proprio bisogno di farmi due risate con due discorsi scemi.
- Eh no, non puoi capire...
- Cioè, ho visto un culo che parla, ma proprio ti racconta delle storie...
Ok. A questo punto scatta il bisogno tutto femminile di vedere con i propri occhi e comparare. Che poi, in realtà, io tutta questa storia del culo mica l'ho mai capita.
Sì, cioè, ho capito che il culo è una cosa importante, ma non sono mai stata in grado di definire un culo femminile, quindi quest'occasione potrebbe chiarirmi molto le idee.
Sono invece ferratissima sui culi maschili, ndr.

Contenti e arrapati mi portano al cospetto della callipigia, che intanto è impegnata a mostrare vari esercizi di palestra: nel complesso, carina, bassina, con le sue cosciotte e polpacci torniti, e bella tonica. 
A questo punto, entro nel particolare e le guardo il culo; dopotutto, sono lì per questo.
La mia amica, che è con me, subito grida:
-Ma quella...è cellulite!
Eh già. Quella è cellulite. Non sulla chiappa, subito sotto. 
Eh, l'occhio di una donna è un giudice che non perdona.

I maschi nel frattempo neanche ci sentono e continuano a osservare rapiti la scena:
-Ecco, io, adesso, che ti credi? Penserò a questo culo per settimane!
-Io per settimane no, ma di sicuro oggi avrò altro a cui pensare che non le lezioni!
e via così.

Non lo so, ma mi sono sentita bene. Rincuorata e sollevata.
E non perché avesse la cellulite, ma perché nessuno l'avesse notata! Eccetto un'altra donna, ma le donne non contano. Tanto se non hai difetti, te li aggiungono.
Sorry girls, but it's true.

Perché a livello subconscio, quando passi davanti alla fermata del bus con Giselle in costume che ti guarda e ti rimprovera e pensi a quanto tempo ti resta prima dell'estate per far sparire quel rotolino di ciccia maturato nel corso dell'inverno, e che comunque tutti, al mare, noteranno subito e solo il cuscinetto di cellulite. E scatta la paranoia dell'andare a correre - bloccata poi subito dopo dalla paranoia del "non posso andare a correre perché devo studiare".
Invece non se ne frega proprio nessuno.
Questo vuol dire che mi posso rilassare e domenica andrò a godermi un po' di mare.



8 commenti:

  1. Oh, pure io tra poco metto mano a bici e corda per saltare.
    Così avrò un culo marmoreo :P

    Moz-

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  2. Siano lodati i maschi che non notano la cellulite.

    Buono studio futuro Ministro della Sanità :-D

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  3. Guarda, se penso alla prova costume, ringrazio il fato che mi ha fatto trovare lavoro adesso con conseguente estate senza ferie.
    E benedetti siano gli uomini che non vedono la cellulite.

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    1. In ogni caso, hai risolto il problema in maniera radicale, direi ;)

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  4. Bellissimo quando dici "tanto se non hai difetti, te li aggiungono" con relativa gif XD

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    1. Quando l'ho vista non ho potuto non metterla XD
      E poi è verissima!

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