Tornare a casa è prendere un treno all'alba per evitare l'esodo del rientro e poter viaggiare in un vagone semi vuoto, stiracchiandosi e guardando la bellezza che scorre fuori dal finestrino.
Tornare a casa è la valigia che pesa e la voglia di stare in pigiama per tutte le feste, con una tazza di tisana fumante e i biscotti allo zenzero fatti in casa.
Tornare a casa è uscire con i cani al mattino presto e farsi prendere dal freddo.
Tornare a casa è confabulare con i modi che solo noi sappiamo con il fratello per i regali di Natale. Reciproci e non.
Tornare a casa è uscire nella piazza la sera, e girare i soliti tre bar, e avere il jet lag da rientro, perché è come cambiare fuso orario: stranisce sempre un po'.
Tornare a casa è tornare usi a dinamiche e abitudini vecchie, che finiscono per rinnovarsi ogni volta.
Tornare a casa è trovare gli amici diversi eppure così uguali. Forse davvero c'è bisogno che tutto cambi perché tutto resti com'è.
Tornare a casa è sinonimo di festa nazionale e familiare imminente, perché questi sono gli unici eventi che giustificano una mia risalita dal Nuovo-Vecchio Mondo qual è quello dell'Università. E della vita universitaria.
Tornare a casa è trovarsi in situazioni di cui non sei al corrente, che ti lasciano un po' di amaro in bocca, perché stai lì e non capisci cosa è successo negli ultimi 3 mesi da cambiare tanto la situazione. E certe cose sai che non si possono spiegare a parole.
Tornare a casa è croce e delizia, riscoprire radici con la certezza di volerle portare lontano, quelle radici, senza mai sradicarle del tutto dal cuore.
Tornare a casa è sempre bello.
RispondiEliminaMoz-
Fortunatamente ho frequentato l'università a dieci minuti a piedi da casa, non avrei retto la lontananza!
RispondiEliminaUn abbraccio
Tornare a casa per me è ritrovare sapori, odori familiari, abbracciare con gli occhi le mie montagne, sentirmi finalmente in pace!
RispondiEliminaUn abbraccio
Per ora vedo solo gli altri che tornano qui :)
RispondiEliminaTanti auguri di Buon Natale Vale!! :***