giovedì 17 aprile 2014

Catene poetiche

Un elefante si dondolava 
sopra il filo di una ragnatela
e ritenendo la cosa interessante
andò a chiamare un altro elefante;
due elefanti si dondolavano...

Ecco, penso che aprile sia stato il mese dei premi e delle catene blogghesche. Questa volta non ci sono premi, ringraziamenti, nomine o nominati, ma si tratta solo di condividere una poesia che ci piace. Un po' come le nomination alcoliche che stanno spopolando su fb. E io, come l'elefante che ritiene la cosa interessante, continuo la catena poetica che ho trovato leggendo La Cri:

Catullo - Carme LXXII

Un tempo dicevi di amare soltanto Catullo, 
mia Lesbia, e per me di non volere l'abbraccio di Giove.
Allora ti amai, non come il volgo l'amante,
ma come il padre ama i suoi figli e generi.
Ora ti ho conosciuta; e anche se brucio più forte,
tuttavia mi sei molto più vile e leggera.
<<Com'è possibile?>> ,dici. Perché tale offesa costringe
l'amante ad amare di più, ma ne spegne l'affetto.

Old but gold. 


2 commenti:

  1. Non sono una gran fan di Catullo considerando che il prof che ce lo spiegava non era molto bravo.
    Strano come una persona finisca per amare quel poeta o l'altro in base, anche, ai ricordi scuola :)

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    1. Invece sarà per la travagliata e complicata storia con Lesbia, ma a me Catullo è sempre piaciuto :D

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