venerdì 20 dicembre 2013

Maschere nude

Oggi è venuto a trovarmi Dude, il mio migliore amico (nonché amante dei film dei frateli Coehn e non solo quelli, la mia cultura cinematografica la devo a lui). Era un po' che non lo vedevo,o meglio, era un po' che non ci facevamo una chiacchierata a tu per tu, perché anche se siamo praticamente vicini di casa, il periodo è stato frenetico per tutti: esami qua, esami là, lezioni, tirocinio, la sua tesi da scrivere. 
Eppure ci vediamo spesso in gruppo per uscire, ma tete-a-tete è un'altra cosa. Tete-a-tete si fanno i discorsi seri. Soprattutto prima di salutarsi per Natale.

Ora, c'è un episodio di Grey's Anatomy in cui Meredith (la bionda e decerebrata protagonista) fa notare agli amici/colleghi che devono aiutare Alex Karev, anche se è uno stronzo: alla fine loro sono una famiglia,e Karev fa la parte dello zio porcone, che non è una bestemmia mascherata, ma un personaggio chiave di ogni famiglia che si rispetti. E se non hai lo zio porcone, ti toccherà quanto meno lo zio insopportabile. Tutti ce l'hanno, ma è comunque famiglia. E gli vuoi comunque bene.

Ecco, anche nei gruppi di amici si creano delle dinamiche che sono familiari ma anche teatrali: ogni gruppo ha la sua dinamica, e ognuno fa la sua parte specifica, che finisce per cucirglisi addosso come un'etichetta. E non importa come potrà comportarsi in futuro, cosa potrà diventare, perché quell'immagine, all'interno del gruppo, non cambierà mai.
Con conseguenze comiche e incomprensibili per gli esterni al gruppo, o per chi si inserisce in un secondo tempo.

Volendo andare sul banale: tra le cose con cui vengo identificata nel gruppo (e questa è quella che più mi fa ridere), vengo ancora apostrofata per la taglia del mio reggiseno, nonostante abbia due tette di dimensioni normali, solo perché quando mi hanno conosciuto a prendevo la pillola che mi ha regalato davvero un paio di taglie in più
[Apro parentesi: un mio vecchio amico, fisico e pazzo (come la maggior parte dei fisici- non serve davvero che specifichi che è in senso buono, vero?), quando mi ha rivisto a distanza di un anno la prima cosa che mi ha detto è stata "Ommioddio ti si sono rimpicciolite le tette!". Si grazie, anche io ti voglio bene.Chiusa parentesi]

Comunque: Dude è stufo di essere etichettato come "lo stronzo". Oddio, c'è da dire che lui ci ha marciato per anni sul fatto di essere scontroso, volutamente senza peli sulla lingua diventando a tratti davvero inopportuno, tirchio, supponente...ok, adesso sembra che non abbia qualità. E' diventato uno stereotipo. In realtà è una persona sensibile, di buon gusto, intelligente e con delle opinioni valide ma...ha voluto giocare con l'immagine di se stesso per troppo a lungo,e adesso si trova con un vestito troppo stretto per la sua personalità.
Sono problemi. 
Miley Cirus per scollarsi di dossi i panni di bambina felice e allegra (e per nulla sexy) del mondo disney ha dovuto fare un video nuda in cui lecca un martello (ma poi: perché?) e si dondola su una palla. 
tumblr è un'infinita fonte di ispirazione

Io non penso che Dude riuscirebbe a cambiare l'immagine di sé, neanche se domani venisse e dicesse che si è lanciato in una casa in fiamme per salvare un bambino, la nonna e pure il pesciolino rosso. 

Come non penso che ci riuscirei io, o chiunque altro.

In gruppi si recita sempre una parte, come nella commedia greca o nella commedia dell'arte: non è per forza una cosa negativa, non è neanche finzione voluta, io mi diverto, gli altri si divertono, e comunque è vero, certi lati del carattere si fanno sentire più di altri.

Comunque Dude, non ti devi preoccupare: gli amici, quelli veri, ti conoscono e ti apprezzano per come sei. Anche quando fai lo stronzo.


scusate il momento alto tasso di glicemia/rischio diabete, ma lo spirito del Natale ha contagiato anche me

6 commenti:

  1. Ahaha, beh, i veri amici apprezzano anche i lati stronzi dei loro cari! XD

    Moz-

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    1. Gli amici sono quelle persone che conoscono bene i tuoi difetti, ma ti vogliono bene lo stesso ;)

      Vale A

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  2. I gruppi sono un'emerita stronzata, non mi sono mai piaciuti per questo e per altri motivi: sembra di essere in una piece teatrale dove non vieni considerato per quello che sei veramente, ma solo per la prima impressione che hai fatto.
    Io, nonostante non abbia mai fatto parte di un gruppo, per svariati motivi sono sempre stata considerata "il bersaglio" quindi via a insulti, botte, prese in giro...
    Un consiglio: prendi il gruppo a piccole dosi e se vuoi uscire dal ruolo assegnato trova persone che ti vogliono per quello che sei realmente!
    Un abbraccio

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    1. Mi dispiace molto per le tue brutte esperienze! In realtà io non penso che i gruppi siano una stronzata: esistono gruppi formati da persone stronze, che sparlano tra loro, su di loro e sugli altri e, siccome poverini non hanno qualità o passioni da condividere, si scagliano su chi è più interessante, o diverso, da loro. Mi spiace per le tue esperienze passate, purtroppo ci sono gruppi di persone che non fanno un neurone in dieci.
      Un abbraccio :*

      Vale A

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  3. Sai, le compagnie sono come un pò come dei romanzi: c'è il buono e bello, lo stronzo, la macchietta, il friend che non avrà mai la ragazza/il ragazzo, il sapientino, lo sfigato, il bastardo (che è diverso dallo stronzo, l'indeciso, il dannato... tutti ruoli che si possono rovesciare anche al femminile, volendo.
    Ma poi secondo me la maggior parte delle volte questi ruoli sono sbagliati: non ci si può fermare all'apparenza!
    Se una persona è davvero tuo amico la conosci per quella che è, non gli dai un "ruolo".
    Questo tuo amico è semplicemente se stesso, come lo sei tu (che non sei la taglia del tuo reggiseno). Sta agli altri scoprirvi a tutto tondo, se non vorranno farlo peggio per loro!
    Un abbraccio :)

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